I miei numeri preferiti sono sempre stati il 5 e il 9, che associo rispettivamente a rosso e blu. Se non che, di recente, ha fatto ingresso nella mia vita il numero 2. Si rendono dunque- doppiamente- necessarie 2 parole di benvenuto.
Tutto è iniziato nello studio di un amico fotografo che appesi al muro tiene 2 orologi… Uguali. Dice che si circonda di orologi per non arrivare in ritardo. Dice anche che il numero 2 rappresenta la simmetria. Pare poi che in Estremo Oriente il numero 2 si carichi di ulteriori significati simbolici che non approfondirò in questa sede. So che i Pitagorici lo consideravano un numero femminile.
Ad ogni modo: ai 2 orologi è seguito il 2 maggio 2012, data nella quale sono nata, o rinata, nei Social. E’ dal 2 maggio che li uso in modo più consapevole ed è per questo che ho deciso di pubblicare il mio sito oggi, il 2 luglio 2012. In onore del numero 2.
Non so se abbiate mai sentito parlare di sinestesia. Posso dirmi una sinestesica per il fatto che per me note, numeri e lettere abbiano tutti un preciso colore. Nella mia percezione, così come il 5 è rosso e il 9 è blu, così il 2 è giallo. Voglio salutare con gioia l’ingresso di un nuovo colore nella mia vita. Spero rappresenti un cambiamento di punti di vista e schemi mentali, un allargamento dei miei orizzonti. Caso vuole poi che, con il suo ingresso, la tavolozza dei miei colori preferiti contempli finalmente tutti e tre i colori primari: rosso, giallo e blu, dalla cui combinazione nascono tutti gli altri. Non di rado, a quanto pare, i limiti ce li imponiamo da soli…
A suon di premesse mi sono allontanata dall’obiettivo primario di questo post che era quello di darvi il benvenuto!
Benvenuti dunque! Grazie per essere arrivati fin qui e grazie doppiamente se continuerete a seguirmi!
Grazie Erika per aver destato la mia curiosità su twitter.
Davvero bello il discorso fatto unito allo sfiorare la casualità in un numero.
Un gran bel benvenuto.
Grazie Gianluca. Chissà di poter raccontare anche i tuoi ottimi vini un giorno.
Bello: i colori dei numeri credevo di pensarli solo io…
Tutto e’ colore: i mesi (gennaio e’ bianco, dicembre blu, chiaro nel buio, pero’, come una notte di neve).
Colore e’ frequenza energetica, vibrazione, vita, musica, nelle sue armonie.
E musica e’ linguaggio universale, non ha bisogno di simboli, riproducendo i ritmi elettrici del cervello.
Non sono solo pensieri in liberta’…
Grazie per i tuoi pensieri Massimo.
Suggestive le tue parole,scopro qualcosa di te di giorno in giorno
Sono orgoglioso di essere geneticamente molto vicino a te!
Grazie papà! 🙂
Mi piace chi sei!
A presto
Stefania
Grazie Stefania.
Uno è il principio maschile, due quello femminile. Non sono neanche numeri veri e propri per i pitagorici. Tre è il generato, somma dei due, simbolo della creazione. Quattro è quanto manca, l’inarrivabile, la perfezione spaziale, il tutto condensato. La somma dei precedenti, 10, il numero perfetto, il numero di Dio, completa la tetraktys pitagorica e riassume in sé tutta la sapienza del filosofo. Identificarsi nel due descrive la missione della donna: supera l’uno e si pone come parte preponderante del creato. Erika, se senti innato dentro di te il senso del due hai trovato la tua dimensione.
Grazie, Favio! 🙂